Volta a Catalunya 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Settima Tappa: Barcellona – Barcellona

Sarà ancora una volta la Barcellona-Barcellona di 143,1 chilometri a decretare il vincitore della Volta a Catalunya 2019. La capitale catalana sarà lo scenario dello scontro finale tra i primi quattro corridori in classifica generale, racchiusi in 25 secondi. La frazione non sarà selettiva come quelle che gli atleti hanno affrontato mercoledì e giovedì, ma il circuito finale darà l’opportunità a chi avrà voglia e gambe di mettere in difficoltà i suoi avversari. L’anno scorso Simon Yates riuscì a fare la differenza, mentre quest’anno dovrà essere il fratello Adam a provare a far saltare il banco.

Poco dopo la partenza, si comincerà subito a salire verso il Coll de la Creu d’Ordal (3a cat., 5,7 km al 4,4%), dopodiché la situazione dovrebbe mantenersi abbastanza tranquilla fino a quando non si entrerà nei 60 chilometri finale e nel circuito di Montjuic a Barcellona. Bisognerà affrontarlo otto volte in rapida successione, coi corridori che non avranno tempo e spazio per respirare e lo strappo di Montjuic (3a cat., 2,1 km al 5,2%) pronto a fare un po’ di selezione. Lo spazio per inventarsi qualcosa c’è sicuramente, starà ai corridori rendere questa tappa memorabile.

ORARIO DI PARTENZA: 10:55
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO:14:05 – 14:24
DIRETTA TV: 12:30 – 14:30 Eurosport 1 / Eurosport Player
HASHTAG UFFICIALE: #VoltaCatalunya

Favoriti Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

Se come sembra pioverà la tappa potrebbe venir fuori abbastanza selettiva. Adam Yates (Mitchelton-Scott) è chiamato ad attaccare il leader Miguel Angel Lopez (Astana) e, per metterlo in difficoltà, non potrà prendersi il lusso di aspettare l’ultimo giro del circuito. Il britannico potrebbe tentare di inventarsi qualcosa insieme al fratello Simon Yates, che l’anno scorso vinse qua, utilizzandolo come ponte in vista di un possibile allungo, ma deve fare attenzione alle mosse del colombiano che già oggi si è difeso attaccando gli avversari negli ultimi 3000 metri. Del loro duello potrebbero approfittarne anche Egan Bernal (Team Sky) e Nairo Quintana (Movistar), che in classifica sono vicini e sicuramente non vorranno tornare a casa senza aver provato a vincere. Probabilmente non hanno la stessa esplosività di Yates, ma in questi casi è importante avere anche il tempismo per lanciare il proprio attacco.

Il percorso è perfetto anche per Alejandro Valverde (Movistar), che vorrebbe concludere in bellezza una corsa che di bello ha avuto poco per lui. Da vedere se la squadra spagnola vorrà sacrificare tutte le pedine a favore di Quintana, compresi Marc Soler e Richard Carapaz, o vorrà andare alla ricerca di una vittoria di tappa. Il percorso è molto adatto anche a Daniel Martin (UAE-Emirates), che preferisce sicuramente queste frazioni brevi e veloci a quelle con un lungo arrivo in salita. L’irlandese ha 46″ da Lopez, difficile possa reinserirsi nella lotta per la vittoria in classifica generale, ma non si sa mai che l’impasse tra i primi quattro della graduatoria possa permettergli di tentare il colpaccio. Lo stesso ragionamento lo può fare Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), che però è meno adatto alle pendenze del circuito di Montjuic.

Caratteristiche simili a Martin le hanno Michael Woods (EF Education First) e Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), con quest’ultimo che ha già vinto una tappa e piena lotta per la conquista della maglia della classifica a punti. Più libertà dovrebbero averla anche Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), Enric Mas (Deceuninck-Quick-Sytep) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), tutti corridori che non hanno ancora trovato la condizione migliore per poter competere per le prime posizioni della generale.

Non è da scartare neanche l’ipotesi fuga da lontano, con Guillaume Martin (Wanty-Gobert), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Damiano Caruso (Bahrain-Merida) che hanno già dimostrato di avere un buon istinto per attaccare nel momento giusto. Anche i delusi della settimana, come Richie Porte (Trek-Segafredo), Tejay Van Garderen (EF Education First), Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Jesus Herrada (Cofidis) e Warren Barguil (Arkéa-Samsic) avranno spazio per provare ad inventarsi qualcosa. Nel caso la tappa venga fuori meno selettiva del previsto, sarà doveroso tenere d’occhio corridori come Michael Matthews (Sunweb), Patrick Bevin (CCC Team) e Grega Bole (Bahrain-Merida). Per un eventuale anticipo non è invece da sottovalutare Davide Formolo (Bora-hansgrohe), che già oggi ha provato a mettere sotto scacco i rivali e che potrebbe fare il colpaccio se i big dovessero guardarsi troppo.

Borsino dei favoriti Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

***** Adam Yates
**** Egan Bernal, Alejandro Valverde
*** Michael Matthews, Miguel Angel Lopez, Michael Woods
** Nairo Quintana, Daniel Martin, Romain Bardet, Maximilian Schachmann
* Steven Kruijswijk, Patrick Bevin, Rafal Majka, Thibaut Pinot, Simon Yates

Meteo Previsto Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

Pioggia. Precipitazioni: 64%. Umidità: 73%. Vento: 27 km/h verso sud-ovest. Temperature: 10°-15°.

Maggiori insidie Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

È prevista pioggia in quel di Barcellona. Nell’insidioso circuito finale sarà quindi un problema in più per i corridori, che dovranno stare attenti a non scivolare. Per chi vorrà provare a ribaltare la classifica generale, però, potrebbe essere un vantaggio, visto che la tappa si preannuncia più selettiva.

Altimetria e Planimetria Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

Cronotabella Settima Tappa Volta a Catalunya 2019

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